Blog

Gli errori possono capitare nello sport come nella vita professionale, la consapevolezza di poterli commettere è la base per provare a diventare un vincente.

Nella nostra cultura lavorativa, l’attenzione al fallimento è molto più frequente dell’elogio del successo e del buon lavoro. Ancora una volta la metafora sportiva può ispirarci alla celebrazione di piccole e grandi conquiste.

Una corretta valutazione e valorizzazione delle risorse può fare la differenza nel promuovere una reale cultura dell’inclusione all’interno delle aziende. Il ruolo del Diversity Manager diventa sempre più importante per favorire l'identificazione e la crescita dei talenti.

È possibile ritrovare le skill tipiche del lavoro di squadra in sport individuali? Arjola Trimi, campionessa di nuoto paraolimpico, spiega come molte discipline sportive risultino individuali solo nella performance.

In questa fase 2 è davvero possibile trovare un equilibrio tra lavoro, educazione e famiglia? L'esempio virtuoso del manifesto di FamilyWorking di Engie Eps raccontato dal ceo Carlo Guglielminotti.

Oggi più che mai stiamo affrontando un contesto in costante divenire e pertanto aperto ad un elevatissimo numero di possibili futuri. Abbiamo il coraggio di accettare la possibilità di scenari inattesi e abbandonare l’illusione di controllare il domani?

Le nostre certezze iniziano a vacillare di fronte a questa emergenza sanitaria, sociale ed economica. Conoscere e riconoscere le emozioni connesse al cambiamento diventa uno strumento utile a sostenere questo percorso, sia individuale che di impresa.

Dal concetto di anti-fragilità descritto da Nassim Taleb uno spunto per affrontare e trarre vantaggio da una situazione di incertezza

Lo stato di flow e il suo impatto nel mondo sportivo possono essere ricreati all'interno del mondo aziendale? 

"Lo sport va a cercare la paura per dominarla, la fatica per trionfarne, la difficoltà per vincerla" (Pierre de Coubertin). Ma se lo sport non fosse solo quello giocato in campo? Se le regole fossero necessarie non solo per salvaguardare il gioco, ma anche la nostra vita? E se ci trovassimo a giocare una finale con giocatori di discipline diverse, un allenatore alle prime armi ed un arbitro che proviene da tutt’altro sport?

Come si distribuiscono le responsabilità durante la fase di ripartenza da COVID-19? L’importanza della Leadership ma anche e soprattutto della followership come caratteristiche dei protagonisti della rinascita economica e sociale.

In questo periodo è tornato fortemente in voga il concetto di Antifragilità. Il paradigma di Nassim Taleb presenta un fascino ed una dimensione estesa che va ben oltre a quello che si può raccogliere in un breve articolo..

Competenze; questa parola è sulla bocca di tutti già dai tempi della scuola dell’obbligo e non parliamo nelle imprese o durante i colloqui di lavoro. Tutti le devono avere e forse tutti le hanno (perlomeno alcune), tutti sono invitati a valutarle, coltivarle e rafforzarle… ma ci siamo mai chiesti davvero cosa sono e a cosa servono?

Stiamo vivendo una fase di transizione in cui ci è richiesto di essere resilienti, per “tornare più forti di prima”. Ma resilienti nell'accezione più moderna del termine “resilienza”: determinati a tenere il passo con le opportunità generate dal cambiamento e aperti ad apprendere e sviluppare nuove skills.

Dis-Perdersi nel proprio lavoro per tempo infinito è una delle ragioni per cui si riduce la produttività e si genera demotivazione. Questo rischio può essere aumentato dalla distanza e da un "Remote Working non proprio Smart"!

Il possesso o la mancanza di alcune capacità vengono mascherati nella vita di tutti i giorni, ma si manifestano in maniera evidente nei giorni del “remote working”. Una soft skill su tutte: l’empatia.

"Il processo mentale che spinge a seguire il comportamento collettivo è molto simile a quello del contagio”; con queste parole Gian Carlo Cocco apre il suo articolo per BrainCircle di Lugano.