Postcovid, riscoprirsi antifragili per andare oltre le incertezze
Le teorie di Nassim Taleb sono tornate fortemente di moda nel periodo del Coronavirus. Qualche spunto di riflessione ci arriva dall'esempio di alcuni imprenditori.
In questo periodo è tornato fortemente in voga il concetto di Antifragilità. Il paradigma di Nassim Taleb presenta un fascino ed una dimensione estesa che va ben oltre a quello che si può raccogliere in un breve articolo, ma in questo articolo di Jacopo Pasetti troviamo il tentativo di iniziare a dare alcuni spunti di riflessione che possano far avvicinare i lettori a tematiche poi da approfondire quali la proattività verso situazioni impreviste, la de-costruzione consapevole di alcune competenze meno utili in un contesto mutato, la flessibilità emozionale per accettare eventi inattesi, la visione prospettica per guardare oltre la crisi, la sensibilità al rischio, la programmazione adattabile e l'orientamento ai risultati per gestire una quotidianità fatta di continue novità e potenziali “Cigni neri”.
Il pezzo pubblicato su Alley Oop - Il Sole 24 Ore vuole essere proprio un primo messaggio che parte da alcuni esempi concreti. Poi per chi volesse approfondire ed ampliare lo spazio è notevole..
Nel 2013 Nassim Nicholas Taleb, filosofo e matematico libanese-statunitense, ha coniato il concetto di antifragilità per caratterizzare le qualità necessarie con cui definire l’esatto opposto di fragile. Fragile è ciò che risente degli stress e che quindi deve essere maneggiato con cura. Robusto è ciò che fino ad un certo punto resiste agli stress, ma che non sa modificarsi di fronte ad essi. Resiliente è ciò che affronta e supera gli eventi traumatici adattandosi al nuovo contesto. Antifragile è di più: un cambio di paradigma, qualcosa che sa addirittura trarre vantaggio dai momenti di difficoltà, di incertezza e di perturbazione non solo per resistere o per adattarsi flessibilmente al cambiamento, ma anche per migliorare sé stesso. Per quanto riguarda le organizzazioni aziendali un approccio antifragile è quello che può consentire di “prosperare nel disordine”.