17 Dec 2020  di Jacopo Pasetti

Innovazione, 5 passi per puntare sull’immaginazione

L’intuizione e l’immaginazione giocano un ruolo centrale nei processi innovativi.

Spesso si tende a pensare che affidandosi ai principali conoscitori e ai maggiori esperti della materia si possa generare la migliore innovazione su uno specifico tema. Il rischio è però che l’esperienza porti con sé la presunzione di conoscenza rispetto ad argomenti simili a quelli trattati in precedenza e non consenta di cogliere i cambiamenti meno evidenti, bloccando, già sul nascere, idee che si discostano da ciò che si è sempre fatto. Questo stereotipo cognitivo prende il nome di “trappola dell’esperienza”.

 

L’unione di apertura mentale, conoscenza e fantasia, invece, apre le porte all’immaginazione, coinvolge esperienze vicine alle proprie dandosi la possibilità di percorrere nuove strade e di esplorare nuove applicazioni in ambiti o ambienti più o meno prossimi al proprio campo.

Di sicuro non è possibile pensare di approdare ad una innovazione senza un bagaglio di solide basi di conoscenza nel settore di riferimento, ma immaginare vuol dire anche essere in grado di “rallentare” il ricorso all’esperienza per poter prendere in esame proposte alternative, che possano portare veri e propri “cambi di paradigma”.